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Quanti siamo a tavola ?

giovedì 4 febbraio 2010

CICORIE AL POMODORO

"Le ccequère c'u le pumudure"

per 4 persone:

800 gr di cicorie "piantine"
4 - 5 pomodori pelati
uno spicchio di aglio
olio extravergine di oliva
1 dado per brodo vegetale
sale, pepe
grana grattugiato
pane casereccio tostato

Lavare bene le cicorie, sceglierne le foglie più tenere e tagliarle in steli da circa 10 cm.
Lessarle in acqua abbondante e salata.
Nel frattempo prepare il sughetto di pomodoro: rosolare l'aglio affettato finemente in 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, aggiungere i pomodori pelati tagliati a cubetti, sciogliervi dentro il dado per brodo, aggiustare eventualmente di sale, e profumare con un pizzico di pepe.
Scolare le cicorie quando sono a metà cottura, conservando un paio di mestoli della loro acqua, quindi metterle nel tagame col sughetto di pomodoro.
Mescolare e continuare la cottura a fuoco vivace, se necessario allungare il sughetto con l'acqua delle cicorie messa da parte.
Cospargere le cicorie con abbondante grana grattugiato.
Servire in ciotole, con fette di pane casareccio abbrustolito.

 
Questo piatto appartiene all'antica tradizione contadina. Qui nella zona di Bari, fa parte dei caratteristici antipasti, a volte contorni,  in un pranzo che rispecchi il folklore della mia terra.
Come le cicorie con le fave, però può anche diventare piatto unico a cena, se servito caldo, nelle fredde serate invernali!

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